Coordinatore: Dario Bruneo, Università degli Studi di Messina (dario.bruneo@unime.it)
La conoscenza oggi è un prodotto primario con una domanda in continua crescita il cui uso genera altra conoscenza. Lo sviluppo di nuove strutture di calcolo, di comunicazione e di sensori consentono l'accesso più facile alla conoscenza e la comunicazione tra cose e persone per l'uso e lo scambio di informazione, comunque siano geograficamente distribuite le entità che comunicano; questo favorisce la produzione di nuova conoscenza. L'uso attivo delle conoscenze e delle tecnologie disponibili negli spazi di utilizzo allargati costituisce il nuovo fronte del "digital divide". Pertanto oggi non è sufficiente possedere la conoscenza in uno specifico dominio, è necessario aggiornarla costantemente e coerentemente con la rapidità di crescita della stessa. In quest'ambiente si colloca la Smart Education con le sue sfide che differenziano la formazione del futuro da quella attuale. Questo Gruppo Tematico (GT) intende studiare e validare metodi e format pedagogici, tecniche, processi e strumenti per cogliere le sfide che si descrivono sinteticamente di seguito. Auto-direzione dell'allievo nello sviluppo delle proprie competenze, implementando la conoscenza disponibile; il docente infatti non è più l'unico fornitore della conoscenza, ma è un facilitatore o mentore della crescita dell'allievo. Motivazione all'apprendimento attraverso i suggerimenti di come utilizzare conoscenze e strumenti nell'ambiente in cui opera o opererà l'allievo e la evidenza empirica dell'efficacia di tale utilizzazione. Adattamento del percorso formativo con un sistema educativo personalizzabile secondo l'ambiente in cui vive o opera l'allievo, rilevato anche attraverso sensori e misure opportunamente selezionati, e lo stato di competenza e di abilità dello stesso allievo. Arricchimento di materiale utilizzabile dall'insegnate e dall'allievo che contengano molteplici informazioni che possano migliorare le individuali esperienze di apprendimento. Integrazione di tecnologie digitali che consentano di estendere gli "spazi di apprendimento" oltre le mura delle aule o il perimetro dei campus. La Smart Education non può essere efficace senza la cooperazione dei ricercatori nel settore pedagogico, di quelli nel settore informatico, gli insegnanti di ogni ordine e grado e gli allievi, perciò l'ambiente predominante di ricerca che il GT vuole costituire è il Living Lab. Dal punto di vista dell'ICT si vogliono sviluppare i seguenti argomenti:
- Format formativi;
- Cloud Computing per la Formazione;
- Big e Open Data Analytics;
- Open Innovation;
- Ricerca empirica con particolare attenzione alla Ricerca Azione;
- 3D Visualization and interaction;
- Artificial Intelligence;
- Knowledge Representation;
- Recommender systems;
- Mobile Learning;
- Semantic Web;
- User modelling;
- Human-Computer Interaction e Adaptive Interfaces;
- Social networking;
- MOOC.